NONANTOLA

 

Nel caso di Nonantola, dopo la rilevazione di alcune informazioni attraverso le griglie elaborate, si è deciso di approfondire l’analisi andando a verificare in che modo l’amministrazione comunale ha affrontato i 5 ambiti individuati dalla Carta del Nuovo Municipio, intrecciando pratiche partecipative finalizzate al coinvolgimento dei cittadini con proposte elaborate in modo unilaterale dall’ente locale ma comunque innovative rispetto ai contenuti e interessanti nella formulazione di scenari futuri.

 

In base all’analisi effettuata, l’amministrazione comunale di Nonantola ha avviato ormai da anni, sul proprio territorio, diverse pratiche partecipative innovative, illustrate, nei contenuti e nel processo, nella griglia allegata. Tali proposte si inseriscono in un contesto ricco e complesso, che vede svilupparsi numerose azioni riconducibili ai criteri della Carta del Nuovo Municipio. Per tali ragioni possiamo definire il caso di Nonantola come un esempio di “buon governo”.

Le informazioni contenute nel presente documento e nella griglia sono state raccolte a maggio 2004 e aggiornate nel mese di settembre 2004, nel corso di due interviste con Stefano Vaccari, sindaco uscente di Nonantola e attualmente Assessore a Bilancio, risorse umane e sport della Provincia di Modena.

 

Esperienze centrate sulla costruzione di elementi di empowerment comunità locali

Complessivamente, l’aspetto della produzione sociale di cultura, informazioni, beni e servizi, è stato, almeno in parte, realizzato. Per quanto riguarda l’elaborazione di nuovi stili di vita incentrati sul concetto di sostenibilità ed autosostenibilità dello sviluppo, Nonantola è stata una delle prime realtà che hanno progettato un’intera area del proprio piano regolatore seguendo i criteri della bioedilizia e della bioarchitettura  e che hanno portato avanti un discorso di trasformazione degli spazi urbani ed extraurbani coerente con l’idea di sostenibilità. Vi sono, poi, il tema della raccolta differenziata dei rifiuti, della sostenibilità e dell’incentivazione a comportamenti sostenibili tendenti al risparmio energetico. Il parco macchine dell’amministrazione comunale, ad esempio, è stato sostituito con veicoli a gpl e metano. Nella stessa direzione, è stata sostenuta, con contributi pubblici, la trasformazione delle auto private. Su questi temi sono state fatte diverse iniziative di sensibilizzazione nelle scuole (a Nonantola vi sono solo le scuole dell’obbligo). E’ stato realizzato anche un impianto di fitodepurazione frazionale ed è in corso di realizzazione un nuovo impianto in una seconda frazione.

Per quanto riguarda il mondo produttivo sono state sviluppate iniziative sul tema del commercio equo e solidale (con appuntamenti che vengono proposti annualmente a Nonantola - mercatini, iniziative, ecc.) e azioni di cooperazione. Un esempio è la recente collaborazione attivata con l’associazione Modena Terzo Mondo nella zona di San Paolo (Brasile). L’amministrazione comunale di Nonantola sostiene un progetto sul quale è coinvolta anche l’azienda di Nonantola che si occupa di raccolta dei rifiuti e che consiste nel finanziamento di un percorso che riguarda una comunità di Itapirapua¸ nella zona del Goias, che vive, su una discarica. L’obiettivo è quello di finanziare la riconversione, in una situazione in cui le condizioni di vita sono assolutamente disagiate, della quotidiana raccolta dei rifiuti in un’attività che possa produrre reddito. Il progetto si pone, infatti, l’obiettivo di insegnare alle famiglie a differenziare i rifiuti che hanno sotto i piedi e a venderli - visto che sono ben pagati. Quindi c’è un’azione di frazionamento dei rifiuti per poi ricavarne reddito.

 

 

Nuovi indicatori dello sviluppo

L’amministrazione comunale di Nonantola non è riuscita a lavorare materialmente sul tema degli indicatori. Vi era l’idea di arrivare al bilancio sociale e ambientale, ma non è stata realizzata.

Cambiamento culturale emergente, concetto di autosostenibilità, riduzione impronta ecologica

In generale, le azioni dell’amministrazione sono state orientate alla promozione di un cambiamento culturale e in tal senso, si è iniziato modificando proprio la struttura e l’organizzazione dell’amministrazione stessa: l’ente realizza, infatti, all’interno delle proprie sedi, la raccolta differenziata e impiega, per quanto possibile, materiali a basso impatto ambientale e carta riciclata.

E’ stato progettato il nuovo magazzino comunale, grazie ad un contributo richiesto alla regione in coincidenza con la scadenza della scorsa legislatura. Il nuovo magazzino è stato progettato vicino all’isola ecologica e al depuratore del capoluogo già esistenti. Attraverso l’energia prodotta dai pannelli solari, il progetto prevede che venga fatto funzionare il depuratore e che venga prodotta energia per l’isola ecologica e il magazzino comunale stesso.

Autoriconoscimento del patrimonio e dei saperi locali

Da tempo il Comune di Nonantola lavora con associazioni culturali che operano sul tema della ricerca storica e sulla ricostruzione e sull’approfondimento di vari fatti della storia locale. Nonantola è stato, nel Medioevo, un centro benedettino molto importante per la produzione della cultura. Dunque, si può affermare che esiste una vera e propria tradizione di studi storici, che ha consentito di indagare e approfondire l’excursus storico del territorio. Il settore locale di Archeoclub Italia, ad esempio, ha ritrovato importanti reperti della civiltà delle Terramare. L’archivio storico comunale conserva documenti dal 1419 fino ai giorni nostri ed è luogo di ricerca continua. Per quanto riguarda la civiltà contadina, che ha caratterizzato Nonantola, in particolare, nel ‘900, sono state fatte diverse ricerche storiche in collaborazione con la Partecipanza Agraria sul sistema della mezzadria e sulla stessa partecipanza agraria. Sono state avviate diverse iniziative per la valorizzazione dei prodotti della terra e dell’eccellenza del territorio: aceto balsamico, parmigiano reggiano, prodotti derivati dalla lavorazione del mosto, la ciambella tradizionale. Sono state costruite iniziative, quali la fiera dell’agricoltura e dell’allevamento, nata nell’’800 per la compravendita di animali per l’allevamento e macchine agricole e tuttora in vita anche grazie un riconoscimento regionale. Se un tempo l’iniziativa si teneva a maggio, oggi è stata spostata a luglio. Questa è una delle 3-4 manifestazioni principali che insistono sulla valorizzazione dei prodotti della terra ed è anche un’occasione per promuovere il turismo culturale ed enogastronomico, sul quale sono stati coinvolti anche i produttori locali e i ristoratori.

Reti di relazione e di scambio solidale

Esiste un rapporto storico con il popolo Saharawi che vive in esilio dal 1976 nel deserto algerino. Si tratta di un patto di amicizia con un gruppo costituitosi in esilio. Di recente è stato attivato il progetto relativo al Brasile, con Modena Terzo Mondo, in occasione della marcia per la pace Perugia-Assisi nel 2003. Ci si augura che il rapporto possa proseguire e dare vita a ulteriori scambi e rapporti più strutturati. Il Comune di Nonantola è uno dei componenti del Coordinamento nazionale degli Enti Locali per la Pace dal 1994. L’amministrazione si è caratterizzata in questo senso in modo molto forte, attraverso i cartelli e la segnaletica all’ingresso del paese e attraverso iniziative che hanno preso vita sul tema della memoria, della pace e dell’intercultura. Un esempio è la valorizzazione dell’episodio dei ragazzi di villa Emma, salito alle cronache attraverso un film su Rai 1 (che l’amministrazione comunale non ha apprezzato). Oggi l’episodio vive, dopo l’esperienza avviata dall’amministrazione comunale, nella Fondazione villa Emma ragazzi ebrei salvati, fondazione che Comune di Nonantola, Comune di Modena, Provincia di Modena, Istituto storico, Parrocchia di Nonantola e rivista Confronti hanno creato e di cui l’assessore Vaccari è presidente. La fondazione sta portando avanti il lavoro su questi temi, realizzando anche attività didattiche, supportando progetti promossi dalle scuole stesse o portando avanti iniziative con associazioni e gruppi di volontariato (cene multietniche, incontri, festival di cultura africana) nella nuova sala cinema-teatro che il Comune ha aperto. E’ stato attivato, poi, con il Comune di Napoli un rapporto significativo, nato grazie a una richiesta giunta anni fa sui temi dell’educazione all’infanzia e della ludoteca e che poi è stata approfondita con altre questioni. Si è deciso, ad esempio, di intitolare la sala cinema-teatro a Massimo Troisi e adesso c’è una sezione del premio Massimo Troisi anche a Nonantola. Nell’ambito di questo rapporto vi è stata anche la promozione dei prodotti tipici, in uno scambio Campania-Modena avvenuto in occasione del “Pizzafest”, festival della pizza verace napoletana che sarà ripetuto nel novembre 2004 a Nonantola.

Servizi sociali e per i giovani

Secondo l’opinione dell’assessore Vaccari, insistere nella difesa di quello che si è realizzato fino ad oggi è l’obiettivo principale perché, strada facendo, tutto ciò viene seriamente messo in discussione, dal punto di vista finanziario e per le scelte che lo Stato fa in materia di politiche sociali.

Il Comune di Nonantola ha realizzato una rete di servizi: assistenza domiciliare, strutture protette per anziani convenzionate o partecipate (ad esempio nel paese di Ravarino), centri diurni per persone non autosufficienti. E’ in costruzione attualmente un nuovo centro diurno, a Nonantola, che avrà valenza distrettuale (attualmente gli anziani vengono portati a Ravarino - paese limitrofo a Nonantola - presso la casa protetta che svolge anche la funzione di centro diurno). Esiste un servizio di sostegno e supporto ai portatori di handicap, nelle scuole dell’obbligo e per chi frequenta le scuole superiori a Modena, surrogando in modo crescente ed esponenziale le mancanze e le assenze dello Stato. Per gli anziani ci sono una serie di attività svolte in collaborazione con il centro sociale anziani, centro aggregativo-ricreativo-culturale che promuove una miriade di iniziative e con il quale l’amministrazione collabora anche per l’organizzazione di soggiorni estivi e primaverili. Le attività vengono svolte in un ambito distrettuale e locale e sono crescenti in termini di spesa, di quantità e di qualità dell’offerta.

Per quanto riguarda il servizio ai minori, esso viene delegato all’Asl: madri sole con bambini, problemi legati ai casi di abbandono e violenza. Esiste, poi, un’ampia rete di servizi che l’amministrazione porta avanti in collaborazione con l’Asl, al fine di attuare i Piani della Salute, come strumento per promuovere, nella popolazione, nuovi stili e comportamenti di vita.

Si porrà il problema di come far funzionare il nuovo centro diurno: 20 posti, con patologie legate all’alzheimer in continua crescita, con grossi costi da sostenere, competenze specifiche da coinvolgere e dovendo decidere che tipo di spesa far sostenere alle famiglie, ecc.

Ulteriori servizi previsti sono, ad esempio, quelli finalizzati a favorire la mobilità (ciclabili, servizi per favorire lo spostamento degli anziani dalle frazioni al capoluogo) e opere pubbliche legate alla viabilità.

Altro tema è quello delle scuole materne: mancano gli insegnanti (statali) nonostante i comuni mettano a disposizione le sedi. Il Comune di Nonantola, ad esempio, ha messo a disposizione la sede per la scuola materna, ma 25 bambini non possono frequentarla perché non ci sono gli insegnanti.

Tutto è perfettibile ma viste le prospettive sarà difficile mantenere quello che già esiste, questione affrontata dall’amministrazione in sede di discussione di bilancio.

 


SCHEDA ESPLORATIVA NONANTOLA

 

 

ID dei campi

N° SCHEDA: 16

1

SUL VOSTRO TERRITORIO (che amministrate o dove abitate o lavorate) SIETE A CONOSCENZA DI UNA O PIU’ ESPERIENZE DI DIALOGO COSTRUTTIVO TRA AMMINISTRAZIONI E TESSUTI ECONOMICO/SOCIALI CHE RISPONDA AI CRITERI ESPLICITATI NEL DOCUMENTO RIPORTATO IN FONDO A QUESTO FILE? Rispondere apponendo una x nel campo vuoto a destra della risposta

1.a

SI

x

1.b

NO

 

2

NOME SINTETICO DEL PROGETTO, PERCORSO O AZIONE

Non c’è

3

COLLOCAZIONE GEOGRAFICA DELL’ESPERIENZA

3.a

STATO

Italia

3.b

REGIONE

Emilia Romagna

3.c

PROVINCIA

Modena

3.d

COMPRENSORIO o AREA VASTA

 

3.e

COMUNE o COMUNI interessati

Nonantola

3.f

EVENTUALE LIVELLO INFRACOMUNALE (Municipio/i, circoscrizione/i, rione/i interessati)

 

SIETE IN GRADO DI DESCRIVERE ALCUNI ELEMENTI STRUTTURANTI DELLA PRATICA CHE CI STATE SEGNALANDO?

4

BREVE DESCRIZIONE DEL CONTESTO (dati, situazione politica, specificità socioeconomiche o istituzionali)

A Nonantola esiste una vera e propria tradizione in termini di pratiche partecipative, da un lato per la presenza della partecipanza agraria che è l’ente millenario di gestione collettiva dei terreni e il ripristino di bosco planiziale di epoca medievale, dall’altro lato per una tradizione dell’amministrazione pubblica in rapporto diretto con i cittadini. Queste pratiche hanno caratterizzato la zona in tempi passati. Non bisogna, poi, dimenticare il partito comunista e la democrazia cristiana, forze di massa che avevano la possibilità di far partecipare i cittadini, ad esempio attraverso le assemblee, alle decisioni che l’amministrazione prendeva. Negli ultimi anni, anche per effetto della legge per l’introduzione dell’elezione diretta del sindaco e per il superamento del monopartitismo, si è giunti all’individuazione del sindaco come figura di riferimento principale di ciò che accade sul territorio. Per questi motivi è importante individuare organismi di cerniera con la società civile organizzati non sulla base di categorie economiche – a Nonantola esiste anche la consulta economica che pure ha espresso la propria capacità di iniziativa. Sono nate quindi la consulta degli stranieri e la consulta dell’associazionismo, che hanno codificato forme ormai obbligatorie di consultazione e partecipazione. Si tratta di prassi e metodologie che hanno portato un contributo fondamentale all’amministrazione della cosa pubblica. A queste si affiancano altre forme promosse dall’amministrazione stessa: assemblee di informazione e consultazione del bilancio e per la presentazione di importanti scelte strategiche (variante del piano regolatore o tangenziale).

La realtà di Nonantola è comunque estremamente attiva. L’Amministrazione è tra i promotori della Fondazione Villa Emma Ragazzi Ebrei Salvati, che ha l’obiettivo di valorizzare la nota vicenda storica. Nell’ambito del progetto è stato aperto un centro per la pace e l’intercultura, con l’idea di sviluppare i temi dell’infanzia negata e dei minori sfruttati. Il comune ha l’ambizione di ristrutturare due edifici colonici che dovrebbero divenire sede della fondazione.

Sono soci fondatori della Fondazione il Comune di Nonantola, la Provincia di Modena, l’Istituto storico della resistenza, la Comunità ebraica di Modena, la Parrocchia di Nonantola e la rivista “Confronti” di Roma.

5

OBIETTIVO GENERALE E OBIETTIVI SPECIFICI DELL’ESPERIENZA

Politiche abitative e immigrazione straniera

Partecipazione democratica dei cittadini stranieri

Volontariato

Politiche per la riqualificazione del centro storico

6

ATTORI COINVOLTI (ISTITUZIONALI E NON), MODALITA E CRITERI PER IL COINVOLGIMENTO

Amministrazione comunale, Associazione Nonantolamo (produttori e commercianti locali), Consulta degli stranieri, Consulta dell’associazionismo.

Tutti i settori dell’amministrazione sono coinvolti e collaborano tra loro.

7

GRADI DI PARTECIPAZIONE (possibili risposte multiple)

£informazione       £coinvolgimento in singole attività    £consultazione    £negoziazione       £co-progettazione                               £cogestione £autogestione delegata alle organizzazioni di abitanti  £ controllo/monitoraggio/valutazione da parte degli stessi abitanti       £ spinta progettuale dal basso alla costruzione di scenari e progetti

 

La partecipazione dei cittadini assume forme diverse in relazione ai diversi progetti avviati. La Consulta del volontariato è autonoma e chiama le associazioni ad informarsi sulle cose che stano accadendo e a consultarsi con l’amministrazione. Il tema della casa vede coinvolti solo alcuni soggetti e difficilmente si fanno assemblee, se non con gli stranieri che hanno bisogno di un’informazione ad hoc per capire come accedere ai bandi.

8

PARTECIPAZIONE: IN QUALI FASI?(possibili risposte multiple)

£definizione dei bisogni      £decisione       £elaborazione tecnica dei progetti

     £implementazione delle azioni pianificate    £ progettazione di azioni e proposte che stimolino l’amministrazione all’innovazione  £gestione o manutenzione dei prodotti   £controllo delle realizzazioni                      

9

BREVE DESCRIZIONE DELLO SVILUPPO DEL PERCORSO

Politiche abitative

Da una prima soluzione per i cittadini stranieri individuata nei comodati gratuiti quale esempio di co-partecipazione dei privati proprietari degli alloggi e dei datori di lavoro alle urgenti esigenze abitative dei cittadini stranieri, sono state progressivamente attivate modalità diverse che permettono di assorbire diverse esigenze di inserimento abitativo in particolare delle famiglie straniere. In questa seconda fase la partecipazione da parte della cittadinanza si esprime attraverso la consulta degli stranieri e tramite assemblee pubbliche e l’obiettivo consiste nel promuovere la locazione permanente rispetto a quella temporanea per favorire una migliore integrazione nel tessuto locale dei nuovi residenti, in particolare degli immigrati dall'estero.

E’ stato predisposto un nuovo bando per case popolari, nella cui graduatoria sono presenti anche cittadini stranieri. Sono stati individuati alloggi in numero 24, all’interno di un nuovo comparto di espansione residenziale progettato e realizzato con i criteri della bioedilizia, in cui stanno iniziando opere di urbanizzazione. I 24 alloggi saranno affittati temporaneamente con contratti di 4+5 anni e gli affitti saranno stabiliti da contratti concordati: leggermente superiori a quelli delle case popolari, ma inferiori a affitti di mercato.

L’amministrazione ha ottenuto il finanziamento da Acer di Modena (ex IACP) per la ristrutturazione di 2 fabbricati in locazione permanente che alla fine delle ristrutturazioni permetteranno di ricavare 2 nuovi alloggi.

Nell’ambito di un bando regionale, l’amministrazione comunale ha candidato al finanziamento un’area di sua proprietà attraverso una società appositamente costituita dall’Acer per la locazione (Abitazione sociale) per ricavare 12 nuovi alloggi in locazione permanente, vicino al centro storico. La Regione ha promesso di rifinanziare con altre risorse rispetto a una prima graduatoria che aveva visto esclusa Nonantola. Una volta definita la tempistica saranno individuati anche momenti di informazione e discussione con stranieri e con la cittadinanza intera.

Partecipazione democratica dei cittadini stranieri

Esiste una Consulta degli stranieri che scade con la fine della legislatura , ma per la quale sono già state concordate modalità di rinnovo. Per la nuova Consulta si prevede un allargamento del numero di componenti (l’attuale composizione prevede 3 rappresentanti ghanesi, 3 marocchini, 2 tunisini) e un allargamento alle nuove comunità che si sono stabilite sul territorio (est europeo e Asia). Oggi a Nonantola vivono circa 800 stranieri su 13.400 residenti. Le modalità prevedono, come da regolamento approvato nel ‘99, che ogni comunità individui i propri rappresentanti e poi, nelle regole che essi scelgono (fatto salvo per alcune regole di base: trasparenza, partecipazione, ecc.), vanno a formare la propria consulta. Successivamente vengono nominati presidente e vicepresidente che sono i due consiglieri che si andranno ad aggiungere al consiglio comunale. L’amministrazione e l’attuale consulta hanno deciso che questi 2 consiglieri devono essere maggiormente favoriti nella partecipazione alle attività del consiglio e alle commissioni consiliari (orari degli incontri convocati, assistenza del centro di accoglienza per favorire partecipazione).

Il Sindaco ha consegnato ai capigruppo consiliari uscenti una proposta di modifica dello statuto che oltre ad un adeguamento di alcune parti delle leggi locali vede anche un’ipotesi di estensione di diritto al voto ai cittadini stranieri residenti da più di 5 anni sul territorio nazionale, prendendo spunto dal percorso avviato da altri Comuni (v. Venezia e Genova). Affinché l’esperienza prosegua e sperando che a livello nazionale vengano introdotte leggi adeguate ed innovative, alle elezioni amministrative (giugno 2004) è stato allestito un seggio simbolico dove i residenti stranieri maggiori di 18 anni erano chiamati a partecipare al voto. La consulta degli stranieri ha accettato l’idea con molto favore e i rappresentanti delle comunità si sono impegnati a favorire la partecipazione. La prossima amministrazione, oltre a favorire il rinnovo della consulta, dovrà favorire anche il rinnovo della composizione del  consiglio di gestione del centro di accoglienza, organismo partecipato dai vari componenti della società civile, organizzazioni sindacali, associazioni di categoria, stranieri stessi ecc, coinvolti dal problema degli stranieri. In quella sede si dovrà discutere il ruolo del centro di accoglienza che sempre più dovrà diventare un punto di raccordo delle politiche di integrazione e perdere via via la funzione di servizio ai cittadini stranieri passandola gradualmente agli uffici dell’amministrazione comunale a cui si rivolgono tutti i cittadini. Deve avere ruolo di coordinamento, promozione dell’integrazione, monitoraggio (come sta avvenendo in altri contesti in Europa dove c’è già un’immigrazione di seconda e terza generazione e dove emergono problemi di discriminazione nei confronti degli stranieri a vari livelli). A Nonantola sta iniziando la seconda generazione di immigrati.

Volontariato

Si è consolidata la Consulta del volontariato che, nell’autonomia prevista dal regolamento, ha rinnovato i propri organi dirigenti ed ha investito un po’ delle risorse che aveva a disposizione e, grazie all’aiuto dell’amministrazione e con la collaborazione del centro servizi per il volontariato, ha supportato le associazioni nell’adeguamento dei propri riferimenti statutari, per consentire loro di accedere a finanziamenti pubblici e di iscriversi ad albi provinciali e regionali.  C’è un buon esercizio di democrazia interna nella consulta per il volontariato e c’è una consolidata prassi di coinvolgimento delle associazioni. Importante è stata anche l’attivazione di un corso di formazione e ricerca sulle motivazioni all’attività di volontariato, soprattutto per aiutare i gruppi dirigenti delle diverse associazioni ad allargare la base sociale delle proprie associazioni.

Politiche per la riqualificazione del centro storico

E’ nata “Nonatolamo”, associazione mista pubblico-privato, di cui fa parte anche la pubblica amministrazione, che riunisce diverse decine di commercianti e esercizi pubblici del nostro territorio, in prevalenza del centro storico. Ha ricevuto un finanziamento attraverso una legge regionale per la propria attività e per azioni di ammodernamento di singoli esercizi. Ha un proprio logo e una propria azione di marketing. Collabora sempre più con la consulta per volontariato per capire quali azioni intraprendere per vivacizzare il centro storico. Si sta raccordando sempre più con associazionismo di produttori e di ristoratori riuniti sotto la sigla di “Nonantola a Tavola”, per concentrare le risorse su iniziative comuni e promuovere prodotti tipici locali (Festa del Cioccolato, mercato di antiquariato di qualità). E’ corso il restauro e il recupero funzionale della torre dei bolognesi che restituirà alla cittadinanza 6 piani per i quali è previsto un progetto mussale che ripercorrerà un po’ la storia della comunità di Nonantola. Così inseriamo anche questa parte nel circuito storico. Si stanno creando, anche a questo proposito, delle convenzioni che i commercianti vorrebbero offrire ai propri clienti.

10

RISORSE FINANZIARIE UTILIZZATE E PROFESSIONALITA’ VALORIZZATE NEL PERCORSO

Risorse dell’amministrazione comunale e finanziamenti regionali

11

DIFFICOLTA’ INCONTRATE E PROSPETTIVE DI TRASFORMAZIONE POSSIBILI

Una difficoltà incontrata è legata al fatto che il personale in servizio presso il centro di accoglienza è stato a casa per 2 maternità consecutive, impedendo di portare avanti il lavoro con continuità e con le competenze necessarie. Il personale è stato sostituito da una figura che era stata invece prevista con funzioni diverse, essenzialmente di informazione e consulenza presso i centri stranieri (anche nei comuni di Ravarino Bomporto e Bastiglia). Questo non ha permesso all’amministrazione di mantenere i rapporti con la Consulta degli stranieri e di incentivare la partecipazione alla consulta e l’autorganizzazione, nei modi previsti inizialmente, nonostante i risultati ottenuti siano comunque positivi ed importanti.

12

OPPORTUNITA’ ED ESITI DELL’ESPERIENZA NEL SUO SVILUPPO TEMPORALE

Non esiste una metodologia specifica di monitoraggio, però c’è prassi consolidata di mettere nero su bianco i risultati ottenuti (relazioni delle associazioni, relazioni revisionali programmatiche che vengono fatte ogni anno nella programmazione del bilancio).  Tale lavoro viene svolto dai servizi e dagli uffici dell’amministrazione che poi relazionano al sindaco.

Un elemento positivo, che è andato oltre le aspettative iniziali, è il risultato ottenuto dall’associazione Nonatolamo. Dai 26/27 soci iniziali, ora l’associazione registra nuove adesioni, dal momento che ha acquisito gradualmente la fiducia di altri commercianti ed esercizi. Sta sedimentando una metodologia a lavorare insieme che prima non esisteva o veniva rifiutata da molti soggetti. L’amministrazione conta sul fatto che i lavori di recupero del centro storico in corso possano sgomberare il campo alle critiche di chi per anni ha sostenuto che il Comune non faceva nulla. Ora che molti interventi sono stati realizzati tutti quanti dovranno contribuire per la rivitalizzazione del centro storico.

Altro risultato importante è stato ottenuto nel giugno 2004, in occasione delle elezioni amministrative. L’amministrazione, in collaborazione con l’Associazione Rete Nuovo Municipio, ha organizzato un seggio simbolico per consentire ai cittadini immigrati di esprimere le proprie preferenze di voto rispetto ai candidati locali. Hanno votato oltre 200 immigrati, il 36,6 del totale degli aventi diritto di voto.

In futuro l’amministrazione rifletterà sulla possibilità di costruire, in via preventiva, un percorso che non sia solo di ratifica, ma che porti alle scelte A questo proposito va avviata una riflessione che tenga conto delle specificità locali, senza prendere modelli elaborati in altri contesti, che hanno altre storie e che sono stati attraversati da altre vicende.

Eventuali esperienze di riferimento devono essere declinate in forma originale sul proprio territorio, in quanto non esistono modelli, ma solo buone pratiche i cui risultati sono analizzabili, valutabili e criticabili.

La contaminazione tra le varie pratiche resta, comunque, molto importante. Il Comune di Nonantola ha seguito fin dall’inizio l’esperienza della Rete del Nuovo Municipio, senza avere però le condizioni per partecipare in maniera diretta.

13

TEMPORALITA DEL PROGETTO

£ tuttora in corso       £terminato       £agli inizi

£terminato ma avrà una continuità      £speriamo abbia una continuità        

14

SOLO PER ESPERIENZE NATE SU IMPULSO ISTITUZIONALE:

 

RAPPORTO CON IL BUDGET ED I PIANI DELL’AMMINISTRAZIONE E CON LA MODERNIZZAZIONE DELL’APPARATO AMMINISTRATIVO

(Il processo partecipativo era previsto o si inserito a percorso progettuale iniziato? E in questo caso perché? C’è stata una particolare linea di finanziamento esistente alla base del processo partecipativo lanciato? O progetto, finanziamento e partecipazione hanno preso forma insieme? Il processo ha innescato qualche processo di trasformazione delle strutture istituzionali coinvolte?)

Non è stata offerta una risposta

15

ESISTENZA DI UN SITO INTERNET 

Sito del Comune di Nonantola

16

SIETE DISPONIBILI A DARCI UN APPUNTMENTO PER UN COLLOQUIO?

16.a

SI

x

16.b

NO

 

17

CONTATTI:

DEL COMPILATORE DI QUESTA SCHEDA

17.a

NOME, COGNOME

Elena Frascaroli, sulla base di informazioni raccolte nel corso di un’intervista con Stefano Vaccari, Sindaco di Nonantola

17.b

RUOLO O APPARTENENZA

(non obbligatorio)

Ricercatrice Università di Firenze e Università di Bologna

17.c

RECAPITI TELEFONICI

055 5031159

17.d

RECAPITO E-MAIL

partecip_azione@tiscali.it

DI UN RESPONSABILE DEL PROCESSO SEGNALATO:

17.e

NOME, COGNOME

Stefano Vaccari

17.f

RUOLO O APPARTENENZA

Sindaco di Nonantola

17.g

RECAPITI TELEFONICI

 

17.h

RECAPITO E-MAIL

 

18

ELENCO MATERIALI DI SUPPORTO