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  Regolamento provvisorio

Articolo 1
Principi generali

Il Bilancio partecipativo è un processo di democrazia partecipata finalizzato alla promozione della cittadinanza attiva e basato sul metodo della consultazione territoriale sulle priorità d’intervento dell’amministrazione del Municipio Roma XI. Il territorio municipale è suddiviso in sette quartieri:
1. Ardeatino-Tormarancia-Appia Antica
2. Garbatella
3. Ostiense
4. San Paolo-Marconi
5. Montagnola
6. Ottavo Colle-Tintoretto
7. Roma 70-Rinnovamento

Articolo 2
Finalità e compiti

L’Assemblea Territoriale è organo decisionale del processo del Bilancio Partecipativo e svolge le seguenti funzioni:
1. Promuove l’approfondimento, l’aggiornamento e la diffusione delle informazioni in merito al processo del Bilancio Partecipativo.
2. Elabora, presenta e approva proposte da inserire nel Bilancio municipale relativamente alle priorità d’intervento nel proprio quartiere.

Articolo 3
Partecipanti

L’Assemblea Territoriale è composta da tutte le persone di età superiore ai 14 anni in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:
1. Abitano sul territorio del quartiere di riferimento
2. Lavorano sul territorio del quartiere di riferimento
3. Studiano sul territorio del quartiere di riferimento.

Articolo 4
Organi dell’Assemblea Territoriale

L’Assemblea Territoriale è composta dai seguenti organi:
1. Consiglio Popolare
2. Gruppi di Lavoro


Articolo 5
Elezione

Ogni anno la prima riunione dell’Assemblea è convocata e presieduta dal Presidente del Consiglio del Municipio o da un suo Delegato.


Articolo 6
Assemblea Elettiva

Sono elettori dei Consigli popolari cittadini in possesso di almeno uno dei requisiti di cui all’art. 3. E’ consentita agli elettori l’espressione del voto in una sola delle Assemblee Territoriali. Tutte le Persone in possesso dei requisiti di cui all’art. 3 possono presentare la propria candidatura alla carica di Delegato in una sola delle Assemblee Territoriali. La candidatura viene presentata presso l’Ufficio di Bilancio Partecipativo del Municipio entro e non oltre le ore 12.00 del giorno precedente a quello fissato per l’Assemblea Elettiva. Il numero dei Delegati è calcolato in base al numero degli elettori presenti all’Assemblea Elettiva, in un rapporto di 1 su 15, esclusi i residui. Il voto viene espresso, con preferenza unica, in forma palese attraverso la compilazione di una scheda che contiene i dati anagrafici dell’elettore, altri dati facoltativi, e l’indicazione di voto; la scheda ha valore di autocertificazione in merito ai requisiti previsti dall’art. 3. Non possono presentare la propria candidatura alla carica di Delegato coloro i quali già rivestono ruoli e incarichi istituzionali; in particolare, rappresentanti e amministratori eletti o nominati nei Municipi, nei Comuni, nelle Province, nelle Regioni, nello Stato. In generale non possono presentare la propria candidatura tutti coloro che rivestono incarichi politici e istituzionali di tipo pubblico.


Articolo 7
Consiglio Popolare

I Delegati eletti nelle Assemblee Territoriali compongono i Consigli Popolari . Il consiglio popolare viene equiparato, per la sua funzione consultiva, alle consulte.


Articolo 8
Convocazione delle Assemblee Territoriali

Le Assemblee Territoriali sono convocate dal Municipio necessariamente per:
1. l’elezione dei Delegati
2. l’approvazione delle priorità elaborate dai Gruppi di lavoro di concerto con i consigli popolari.
3. la restituzione delle priorità inserite nel Bilancio di previsione approvato dal Consiglio Municipale.
Possono essere convocate altre Assemblee su proposta dei Consigli Popolari.


Articolo 9
Funzioni dei Portavoce

I Delegati tengono rapporti stabili di reciproca collaborazione e informazione con il Municipio e promuovono l’informazione e la sensibilizzazione della cittadinanza. Collaborano con il Municipio, con funzioni di facilitazione nell’organizzazione e conduzione dei Gruppi di lavoro, promuovendo altresì la partecipazione dei cittadini relativamente alle specifiche aree tematiche preventivamente individuate. Collaborano con gli animatori dei Gruppi di lavoro nello sviluppo della tematica fino all’elaborazione della proposta d’intervento. Nella loro funzione sono anche interlocutori accreditati a rappresentare le istanze territoriali presso gli organi competenti. Ogni Delegato dura in carica un anno e può ripresentare la propria candidatura per un ulteriore anno, fino ad un massimo di due anni complessivi. Il Portavoce decade dal suo incarico dopo tre assenze consecutive, non giustificate, dalle riunioni del Consiglio Popolare o dell’Assemblea Territoriale; può essere sostituito con il primo candidato non eletto o - in caso di assenza di questi - ricorrendo a nuove elezioni. Se durante il suo mandato il Delegato si candida ad un ruolo politico, decade dall’incarico dal momento della ufficializzazione delle liste elettorali.


Articolo 10
Funzioni del Consiglio dei Portavoce

Il Consiglio Popolare, sentiti i Gruppi di lavoro (di cui all’art. 11), si riunisce per:
1. elaborare il documento di proposta delle priorità emerse nei Gruppi di lavoro;
2. concordare le modalità di convocazione delle Assemblee Territoriali, assicurando la massima diffusione dell’informazione;
3. definire l’Ordine del Giorno delle Assemblee Territoriali.
E’ fatto carico al Consiglio Popolare la stesura dei verbali relativi alle riunioni del Consiglio stesso e delle Assemblee Territoriali. Copia di ogni verbale, firmato da tutti i Delegati, sarà trasmessa all’Ufficio Bilancio Partecipativo del Municipio. Il Consiglio Popolare, essendo organo consultivo del Municipio, può proporre Ordini del giorno e proposte di deliberazione al Consiglio Municipale secondo quanto previsto dal vigente Regolamento e dallo Statuto del Comune di Roma ed in particolare:
1. tematiche che esulano dai quattro ambiti tematici previsti dal Bilancio Partecipativo;
2. tematiche non di competenza del Municipio XI, ma a rilevanza municipale.
3. tematiche di interesse generale
La presentazione di Ordini del giorno può avvenire anche in tempi e fasi indipendenti da quelli del processo di Bilancio Partecipativo.


Articolo 11
Gruppi di Lavoro

L’Assemblea provvede nella prima riunione utile ad istituire i Gruppi di lavoro sulle aree tematiche di cui all’art. 13. L’Assemblea ha facoltà di proporre l’istituzione di ulteriori Gruppi di lavoro. I Gruppi di lavoro hanno il compito di approfondire ed elaborare proposte, di concerto con il consiglio popolare, d’intervento e progettuali sulle specifiche aree tematiche, nonché di proporre ambiti di approfondimento e formazione. Le proposte d’intervento saranno confrontate, in corso di elaborazione da parte dei Gruppi di lavoro, con gli uffici competenti in ordine a coerenza, urgenza, rilevanza, fattibilità e sostenibilità.


Articolo 12
Forum del Bilancio Partecipativo

Tutti i Delegati eletti nelle Assemblee territoriali costituiscono il Consiglio del Bilancio Partecipativo. Quest’ultimo rappresenta il momento di ricomposizione e concertazione a livello municipale delle priorità approvate dalle Assemblee Territoriali. Il Consiglio del Bilancio Partecipativo è convocato dal Municipio, si riunisce presso i locali del Municipio ed è presieduto dal Presidente del Municipio o da un suo Delegato, per:
1. valutare complessivamente le priorità emerse e approvate in ciascuna delle Assemblee territoriali;
2. decidere l’ordine delle priorità d’intervento per ogni area tematica sul territorio di tutto il Municipio.
Il Consiglio del Bilancio Partecipativo si ritiene validamente costituito con la presenza della metà più uno dei Delegati eletti in tutte le Assemblee territoriali. Del Consiglio del Bilancio Partecipativo fanno parte di diritto i Presidenti, o un loro delegato, delle Consulte Municipali regolarmente istituite e i cui organismi siano stati regolarmente eletti. Le priorità da inserire in modo definitivo nel Bilancio di Previsione del Municipio XI saranno stabilite in base a meccanismi di votazione e a fattori di correzione elaborati dagli uffici competenti.


Articolo 13
Aree tematiche

Le priorità d’intervento sono decise all’interno dei seguenti àmbiti:
1. Lavori pubblici
2. Mobilità e viabilità
3. Spazi verdi di prossimità
4. Attività socio-culturali e sportive
5. Politiche giovanili


Articolo 14
Definizione delle priorità territoriali

Ogni Assemblea territoriale e consiglio popolare, sulla base dei risultati dei Gruppi di lavoro, individuerà e approverà una priorità d’intervento per ogni area tematica.


Articolo 15
Definizione delle priorità municipali

Il Consiglio del Bilancio Partecipativo, valuta le priorità espresse dalle Assemblee territoriali ed approva le priorità d’intervento a livello municipale. L’individuazione di priorità non di competenza del Municipio costituiscono ambiti di sollecitazione d’intervento presso gli organi competenti.


Articolo 16
Funzioni dell’Ufficio di Bilancio Partecipativo

L’Ufficio di Bilancio Partecipativo è il riferimento nell’amministrazione per tutte le attività previste dal processo di Bilancio partecipativo.
Ha compiti di:
1. Programmazione, organizzazione e coordinamento delle attività
2. promozione e facilitazione della partecipazione
3. cura dell’informazione e comunicazione da e verso i cittadini
4. trasmissione delle priorità agli Uffici competenti per l’espressione dei necessari pareri tecnici


Articolo 17
Revisione del regolamento

Il presente Regolamento è soggetto a valutazione e revisione annuale