Cristian Farina

Cristian Farina è studente, appassionato di fotografia, intesa come strumento di indagine e testimonianza, e territorialista. Fin da piccolo il luogo in cui vive, Castagneto Carducci, ed i racconti dell’esperienza del padre e della nonna sulla campagna, costituiscono il seme della sua passione: il territorio rurale.

Tale passione, sempre più crescente, si sviluppa e ruota, così come le stagioni, attorno alla vendemmia, alla raccolta delle ulive e a semplici passeggiate, che ben presto diventano dei veri e propri sopralluoghi.

In quest’ultimi si nasconde l’interesse di osservare la campagna, più in particolare come questa evolve, cambia, muta nel tempo. Basti pensare ad un campo, in cui è presente una coltura, fotografandolo ogni giorno, o dipingendolo, con lo stesso criterio di Claude Monet per la Cattedrale di Rouen, si può osservare come tale coltura, la stessa dal punto di vista fisico, si presenti ogni giorno in un modo diverso, a seconda della stagione, del periodo o semplicemente per la quantità di energia solare presente in quell’istante. Questo concetto si esplica molto bene attraverso un vigneto, le cui foglie, quando presenti, ogni giorno regalano una tonalità diversa all’intero campo.

Da questo nasce la sua volontà quotidiana di catturare istanti diversi di stessi paesaggi, e lo strumento più facile da utilizzare, come detto precedentemente, è la fotografia.

Nel luglio 2016 si diploma con una ricerca intitolata istanti diversi di stessi paesaggi, nella quale inizia a mettere a frutto ciò che ha tratto dalle proprie radici, dalle proprie origini, ovvero uno sguardo consapevole sui diversi cicli del proprio territorio. Lo stesso territorio in cui hanno lavorato con dedizione e passione il padre e la nonna, i quali hanno sempre cercato di trasmettergli una giusta e cosciente disciplina ecologica.

 

Attualmente è studente triennale del corso di Pianificazione della Città, del Territorio e del Paesaggio nella sede di Empoli, dove ha potuto trovare un contesto che abbraccia il suo interesse ed i suoi ideali.

Nel 2019 ha effettuato un tirocinio presso il Laboratorio DidaLab: Piani e Progetti per il territorio. Il progetto formativo del tirocinio si inquadrava all’interno della ricerca coordinata dal Prof. Saragosa “Lo studio dello Statuto del territorio del Comune di Rosignano Marittimo come fondamento della redazione del nuovo Piano Strutturale L.R. 65/2014, sottoscritta dall’università con il Comune di Rosignano Marittimo (LI). Tramite tale tirocinio ha potuto comprendere in generale il processo di formazione del Piano strutturale con particolare riguardo al passaggio dal quadro conoscitivo alla definizione della Statuto del territorio ed ha definito la qualità delle configurazioni spaziali decodificate del sistema insediativo urbano e rurale attraverso l’analisi percettiva dello spazio condotta tramite i visori a 360°.

 

Gli studi gli hanno consentito di allargare il suo sguardo, passando dall’osservazione dei semplici elementi ad un contesto più ampio, un contesto realizzato dalle relazioni che uniscono tali elementi e che costituiscono quelle che in molti chiamano configurazioni spaziali rurali. Tale interesse si è concretizzato tramite l’analisi delle trame agrarie, delle sistemazioni agrarie, dei vari poderi storici presenti, nonché la rete di collegamento di tali strutture. A chiudere il quadro ovviamente non può mancare la conoscenza delle componenti morfologiche, geo-pedologiche, litologiche del proprio territorio.

Il senso di appartenenza per quest’ultimo, la passione e la conoscenza degli aspetti sopra citati, lo hanno portato a redigere la carta del patrimonio territoriale rurale di Bolgheri, un piccolo borgo che fa parte del Comune di Castagneto Carducci, reso noto dal celebre poeta Giosuè Carducci nella sua San Martino. In tale carta, redatta a mano, raffigura ed esprime i segni impressi dal passaggio della storia, della conoscenza e della sapienza contadina, presente nel suo luogo, che negli anni si sono giustapposti ed hanno continuato ad esprimere, con una determinata persistenza, il quadro sociale ed economico che in un certo senso costituisce l’identità del luogo: la viticoltura.

Quest’ultima è il tema della tesi a cui sta lavorando, una tesi che vuole parlare della morfogenesi dei diversi vigneti presenti in alcune delle più famose terre della viticoltura, ovvero Bolgheri (Italia), Borgogna (Francia) e Jerez de la Frontera (Spagna), territori che ha potuto visitare e in cui ha tratto un comune denominatore durante gli ultimi viaggi di studio organizzati dall’università che frequenta.

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