Archetipi di territorio

di Anna Marson

Alinea Editrice, Firenze 2008

L’urbanistica, disciplina nata per dare risposte razionali alle esigenze di crescita urbana in epoca industriale, fatica a trattare oggi in modo adeguato la perdita di qualità dei luoghi in cui viviamo.
La constatazione di una perdita di senso collettivo, per ciò che attiene alle trasformazioni del territorio, alle distruzioni dell’ambiente che esse operano e alle forme prive di identità che esse generano nel territorio post-urbano (sprawl, conurbazioni periferiche, frammenti seriali di funzioni disperse sul territorio), provocando assenza di benessere se non addirittura effetti negativi, è ormai estesa e sempre più spesso percepita anche dai non addetti ai lavori. Quali regole sono state violate? Qual’è il senso dei luoghi che abbiamo perso?
Questo testo si assume il rischio di provare a dare delle risposte. Indaga gli elementi essenziali che danno vita e mantengono in vita il territorio che ci ospita: acqua, terra, fuoco e aria. Riflette sui principali costrutti funzionali e simbolici che compongono e mettono ordine al modo con cui gli esseri umani organizzano (o meglio organizzavano, fino a tempi assai recenti) i loro insediamenti: centro, limite, campagna, selva. Suggerisce infine quattro movimenti utili e necessari a ritrovare gli archetipi, ovvero i tipi originari sottratti alle contingenze dell’incerto tempo presente: limitare, rallentare, dare forma, ritrovare.

Anna Marson, urbanista, insegna Tecnica e pianificazione urbanistica presso l’Università IUAV di Venezia, dove dirige il Corso di laurea specialistica in Pianificazione della città e del territorio. Dopo un dottorato di ricerca nella disciplina, è stata assessora all’urbanistica della Provincia di Venezia e ricercatrice in più centri di ricerca italiani e stranieri; dal 2010 è assessora all’urbanistica della Regione Toscana. All’attività di pianificazione per enti pubblici affianca un impegno sociale nel promuovere forme di democrazia partecipativa per decidere le trasformazioni dei territori di vita quotidiana.

La distribuzione del volume, tuttora in corso da parte dell’Editore, non ha mai coperto in modo capillare il territorio nazionale: riteniamo dunque doveroso offrire un servizio ai lettori pubblicando le riproduzioni in PDF di buona parte di testi e immagini.
I singoli PDF sono accessibili cliccando sui links riportati di seguito. Il plugin Adobe Reader, necessario alla loro visualizzazione, è scaricabile gratuitamente da qui.

 

Indice del volume

 

Introduzione

1. La matrice essenziale: quattro elementi vitali
1.0 premessa
1.1 la terra, da dea madre a suolo da sfruttare
1.2 l’acqua, da fonte di vita e di morte a merce di consumo
1.3 il fuoco, da energia divina  a complemento d’arredo
1.4 l’aria, da sostanza celeste a camera a gas

2. Ciò che le pratiche umane di lunga durata hanno consolidato: quattro costrutti funzionali e simbolici
2.0 premessa
2.1 il centro, i centri, lo spazio pubblico
2.2 i confini, il limite, le mura
2.3 il giardino, l’oasi, la campagna
2.4 la selva, il deserto, la palude

3. Progettare con gli archetipi: quattro movimenti utili e necessari
3.0 premessa
3.1 limitare
3.2 rallentare
3.3 dare forma
3.4 ritrovare

Riferimenti bibliografici

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